FAQs

Q?

Come si formano le cosiddette “macchie bianche” e come si posso evitare?

A.

Solitamente queste macchie si formano sulle scapole o sopra il bacino e sono causate dalla pressione del corpo sdraiato durante la seduta abbronzante. In questi punti, la pressione frena la circolazione del sangue, pertanto la pelle non si abbronza perché il sangue non fornisce l'ossigeno necessario. Un suggerimento: a metà seduta, giratevi in posizione prona e anche i punti critici si abbronzeranno.

Q?

Perché alcune parti del corpo si abbronzano più velocemente?

A.

Alcune parti del corpo possiedono meno cellule responsabili per l'abbronzature rispetto ad altre , ad es. la parte interna delle braccia. Altre parti, ad esempio il viso, sono coperte da uno strato protettivo e si abbronzano più difficilmente. Poiché il viso è esposto al sole costantemente, più o meno per tutto l'anno, questo strato serve per proteggerlo dai raggi UVB.

Q?

Perché io mi abbronzo più velocemente di altri?

A.

La velocità con cui ci si abbronza dipende soprattutto da fattori genetici, in quanto nasciamo già con la pelle di un determinato colore. Da questo dipende la capacità delle cellule di formare più o meno pigmenti.

Q?

Dopo una pausa devo ricominciare da capo?

A.

Sì. Dopo una pausa prolungata, non si dovrebbe mai superare il tempo massimo raccomandato per la prima esposizione. I trattamenti successivi vanno effettuati a distanza di almeno 48 ore.

Q?

Qual’è il modo giusto per abbronzarsi

A.

Per un’abbronzatura corretta ci vuole un'esposizione graduale e opportunamente
dosata, possibilmente nel rispetto di un programma ben preciso. È importante
definire il tipo di pelle e non superare le dosi e i tempi di esposizione raccomandati.
Diversi istituti raccomandano delle pause di almeno 48 ore tra un trattamento e
l'altro.

L'arrossamento della pelle e le scottature si notano solo dopo 12 — 24 ore. Due trattamenti entro un intervallo di 24 ore possono causare spiacevoli arrossamenti della pelle. Con 8 — 10 trattamenti in un solarium, si ottiene un risultato ottimale.

Q?

Perché l’abbronzatura sparisce nel tempo?

A.

La pigmentazione della pelle interessa solo lo strato superficiale, l'epidermide. Ogni
28—30 giorni tutte le cellule dell'epidermide vengono sostituite. Le cellule che costituiscono lo strato sottostante l’epidermide di dividono e salgono in superficie, dove muoiono e si staccano . Un’esposizione regolare ai raggi UV aiuta a mantenere l'abbronzatura.

Q?

Va bene associare la sauna al solarium?

A.

In generale si. Però non bisogna esagerare con Paffaticamento (ad es. per la
circolazione).

Q?

Perche e importante raggiungere un’abbronzatura di base e come ci si deve preparare prima di una vacanza al sole?

A.

L'esposizione, seppur limitata, ai raggi UV aiuta a creare una barriera protettiva della
pelle contro le radiazioni UV di una certa potenza. I raggi UVB penetrano nella pelle
favorendo la formazione della melanina, che circonda il nucleo cellulare
proteggendo il DNS. l raggi UVB, inoltre, vanno da ispessire l'epidermide (lo strato
più esterno della pelle) impedendo ai raggi UV di raggiungere gli strati più profondi.
I trattamenti in un solarium sono un'ottima preparazione per una vacanza al sole. Ma
piano! Sempre senza scottature. Con un trattamento di 3-4 settimane, secondo le
dosi, si ottiene un fattore di protezione naturale compreso tra 4 e 8. In questo
caso, il trattamento prevede da una a due sedute la settimana.

Q?

Con che frequenza posso utilizzare il solarium?

A.

La Commissione per le radiazioni raccomanda di non superare le 50
esposizioni annuali, tra sole e solarium. Tra le singole sedute dovrebbero trascorrere
almeno 48 ore. In certi casi una scottatura è rilevabile solo dopo 6 — 24 ore.
L'esposizione entro 24 ore può causare un arrossamento indesiderato della pelle.

Q?

Le persone anziane possono utilizzare il solarium?

A.

Nella terza età l'abbronzatura passa in secondo piano. Tuttavia, si apprezza molto
l'effetto positivo dei raggi UV, ad esempio, contro i reumatici, la piacevole
sensazione di benessere e la produzione di vitamina D3 utile a combattere
l'osteoporosi (fragilità delle ossa). Quindi la risposta è decisamente “sì”.

Q?

Durante un trattamento posso portare le lenti a contatto?

A.

Per proteggere la pelle delicata degli occhi, si dovrebbero sempre indossare degli occhiali protettivi impenetrabili ai raggi UV. Sono disponibili presso il centro di abbronzatura. Le persone che hanno subito un'operazione alla lente oculare devono tassativamente indossare gli occhiali protettivi. Se si tengono gli occhi chiusi e si indossano le clip, i raggi UV non possono raggiungere l'occhio né la lente. Tuttavia, è consigliabile togliere le lenti a contatto prima di una seduta. La disidratazione causata dal calore può rendere gli occhi particolarmente sensibili o addirittura causare delle reazioni

Q?

Posso utilizzare il solarium in gravidanza?

A.

Si. Se la gravidanza ha un decorso regolare, non c'è nessun problema. Tuttavia, secondo lo stadio della gravidanza. è sempre opportuno evitare di affaticare il corpo con tempi di esposizione prolungati (ev. consultare il proprio medico).

Q?

Posso utilizzare il solarium se assumo delle medicine?

A.

Alcuni medicinali possono causare delle reazioni della pelle, medicinali a fotoallergiche  (reazione negativa come l'arrossamento). I medicinali a rischio più comuni sono: psicofarmaci, antibiotici, antidepressivi, antistaminici, ma anche sostanze naturali
come l'erba di San Giovanni. In ogni caso, prima di un trattamento è opportuno consultare un medico.

Q?

E’ consigliabile un trattamento in caso d’influenza?

A.

Diversamente dall'opinione comune, non è consigliabile utilizzare il solarium se c'è
in corso, come nel caso dell'influenza. Un’affaticamento potrebbe essere eccessivo per il corpo e per la circolazione e gli effetti sul sistema immunitario, (positivi in condizioni normali) potrebbero essere negativi in presenza di una malattia.

Q?

L‘irradiazione UV puo sanare alcune malattie della pelle?

A.

I raggi UV possono aiutare a curare alcuni disturbi neurodermite o della pelle come la psoriasi, la l'acne. In molti casi, si osserva un miglioramento generale della pelle. Però: la terapia è sempre riservata al medico.

Q?

L’abbronzatura puo essere di aiuto contro la depressione?

A.

Alcune persone più di altre hanno bisogno di molta luce per stare bene. Durante
l'esposizione ai raggi del sole o del solarium si produce l’endorfina anche detta “ormone
della felicità". Le persone più esposte alla luce del sole sono solitamente più allegre
e felici. Ma anche qui: la terapia è sempre riservata al medico.

Q?

Il trattamento abbronzante puo essere nocivo per bambini e ragazzi?

A.

Le persone con la tipologia di pelle 1 e i bambini, generalmente non dovrebbero
utilizzare il solarium. Nei bambini le difese della pelle contro i raggi UV non sono
ancora del tutto sviluppate pertanto l'esposizione ai raggi solari dovrebbe
iniziare non prima dell'età adolescenziale, sotto la sorveglianza di un esperto. Noi sconsigliamo l’esposizione ai raggi UV ai minori di 18 anni.